La serie

Fernando, autista con velleità di regista e sceneggiatore, riceve una chiamata dal suo agente, che gli propone di girare un documentario su una famiglia alle prese con una dura malattia.
Intanto Carlo, il paziente, mentre è in auto con la moglie Linda e il figlio Lorenzo, ha una crisi respiratoria. Capisce che il tumore del polmone che gli era stato diagnosticato tre anni prima si sta facendo di nuovo strada dentro di lui.
Il cast raccolto da Fernando e la famiglia di Carlo arrivano nello stesso momento davanti alla villa dove la famiglia vive.

Il cast di improbabili attori arruolati dal regista Fernando e composto da Bruno (meccanico), Nadia (estetista) e Maurizio (barista), prende possesso della casa dove abita la famiglia di Carlo, il paziente, e inizia a sistemare le attrezzature.
Mentre Lorenzo, il figlio di Carlo con aspirazioni da regista, fa subito capire che sarà lui a comandare sul set, Nadia, l’attrice, sostituisce Linda, la moglie di Carlo, per accompagnare quest’ultimo alla visita dall’oncologo.
Nel tragitto Nadia rivela a Carlo che anche sua zia, fumatrice, era stata colpita da tumore del polmone. Carlo puntualizza che lui non ha mai toccato una sigaretta e che la malattia non colpisce soltanto i fumatori.

Carlo, accompagnato da Nadia, incontra l’oncologo, che conferma la presenza di una recidiva con metastasi ossee e cerebrali. La malattia non è operabile, ma verranno eseguiti dei test molecolari per valuta-re la migliore strategia terapeutica. Nel frattempo, nella villa iniziano le riprese ed emergono le prime difficoltà che la famiglia ha dovuto affrontare in conseguenza della malattia.

Mentre corre nel parco con il suo alter ego Bruno, Carlo non riesce più a controllare le gambe e deve fermarsi. Si riprende, ma è molto preoccupato per non poter partecipare a un’importante riunione. Bruno si offre di sostituirlo e mentre si prepara si accende una sigaretta. Linda lo coglie sul fatto e gli ricorda che ogni anno, su 41.500 nuovi casi di tumore del polmone, almeno l’85% riguardano fumatori. Bruno getta via la sigaretta.

La trattativa nella quale Bruno ha sostituito Carlo è andata a buon fine e si decide di festeggiare con una bella cena. Mentre sono a tavola, Carlo chiede sottovoce a Nadia di indicargli il bagno, perché non riesce a ricordare dove sia. Tutti lo guardano preoccupati. Per sdrammatizzare, Fernando propone di andare a mangiare un gelato, ma Carlo adesso è più attento all’alimentazione e preferirebbe evitare. Come controproposta Fernando suggerisce di andare tutti in giardino a guardare le stelle cadenti. I protagonisti sono sdraiati sul prato, rilassati e felici. All’improvviso, però, Carlo inizia a tremare, vittima di una crisi epilettica.

Carlo si risveglia in ospedale circondato dalla sua famiglia e dal cast al completo. Com-mosso, l’ingegnere si lancia in un lungo di-scorso, spiegando che la malattia ha rischia-to di mandare all’aria l’unica cosa che conta: le relazioni con le persone che ama. L’oncologo tranquillizza tutti sulle condizioni di Carlo: l’episodio epilettico è superato, ma per iniziare la terapia bisognerà aspetta-re i risultati dei test molecolari. Carlo è felicissimo di questo perché può por-tare tutti in vacanza.

Dopo il ritorno dalla vacanza, Carlo viene raggiunto da una telefonata dell’oncologo che gli chiede di recarsi in ospedale. Questa volta è accompagnato dalla sua famiglia e da tutto il cast. Ci sono buone notizie: Carlo potrà iniziare una terapia innovativa molto efficace.

Carlo è tornato al lavoro. Nel frattempo, la troupe continua a girare e Nadia si confronta con Linda per mettere a punto la sua interpretazione. Dalla loro conversazione emergono le difficoltà di comunicazione della coppia, anche rispetto alla malattia. Dopo questa confessione Linda decide di contribuire alla preparazione della cena, per festeggiare il ritorno di Carlo a lavoro.

Linda si confida con Bruno davanti a un bicchiere di vino: la terapia che Carlo sta seguendo dà pochi effetti collaterali e lei è meravigliata al punto di temere, erroneamente, che non stia funzionando. Alla fine della giornata di riprese, Carlo invita tutti in salotto e rivela di aver iniziato le sedute dallo psico-oncologo. Elemento essenziale del percorso è aprirsi con tutta la famiglia e le persone che gli sono vicine.

Sono passati alcuni mesi. Tutti i membri del cast sono tornati alla loro vita quotidiana. Un giorno, regista e attori ricevono, in contemporanea, un videomessaggio di Carlo. Tutto lascia pensare a un messaggio di addio registrato in ospedale. Nell’ultima scena, la famiglia e tutto il cast si ritrovano nuovamente nella villa per assistere alla proiezione del documentario. Manca una persona.