Convivere con la malattia

Una volta concluso il percorso di cura vero e proprio, inizia il periodo di osservazione e monitoraggio della malattia e delle condizioni di salute. Questa fase per fortuna oggi può durare anche molti anni, grazie ai progressi della ricerca, che hanno migliorato notevolmente le conoscenze del tumore polmonare e le cure.

 

L’oncologo spiegherà la necessità di sottoporsi a controlli e visite mediche secondo una periodicità legata allo stato e all’evoluzione della malattia. Potrebbe essere necessario sottoporsi ad una TAC con periodicità che saranno indicate dal medico. Dopo un trattamento per malattia metastatica le visite potrebbero essere più frequenti per permettere al medico di avviare tempestivamente una terapia di seconda linea se fosse necessario.

Potrebbe essere utile monitorare con una diagnostica per immagini (RM o PET) l’eventuale sviluppo di metastasi cerebrali.

Se nei periodi di intervallo tra un controllo e l’altro dovessero manifestarsi nuovi sintomi, è importante rivolgersi quanto prima all’oncologo per capire se i cambiamenti sono legati alla malattia e se necessitano di approfondimenti specifici.

La ricaduta, o ricomparsa del cancro, prende il nome di “recidiva” e la terapia scelta per trattarla dipende dalla sua estensione. Qualora la recidiva sia localizzata in un’unica sede l’oncologo, sempre in accordo con il chirurgo e il radioterapista, potrebbe optare per un trattamento locale.

In caso di recidiva metastatica (più sedi di ripresa) potrebbe essere necessario sottoporsi a una nuova biopsia del tumore, sia perché i risultati potrebbero comportare una modifica delle scelte terapeutiche, sia per chiarire se si tratti dello stesso tumore o di un nuovo tumore.

Tornare alla “normalità” dopo un cancro non è mai facile. Il tumore del polmone può comportare importanti cambiamenti nella vita familiare e nuove abitudini. Spesso può accadere di non riuscire a svolgere in prima persona molte delle attività e ad adempiere alle proprie responsabilità come avveniva prima della malattia. Per il caregiver (chi accompagna e segue il paziente) o gli altri familiari la malattia può significare dover assumere maggiori responsabilità non solo per l’assistenza al paziente ma anche in termini di impegno sociale, lavorativo, finanziario e di gestione domestica.

Parlare apertamente di questa nuova situazione anche con l’equipe medica può essere il modo migliore per affrontarla e, laddove possibile, poter avere gli aiuti necessarii (es. attivare rete sociale per problematiche economiche o abitative).

 

Cosa fare

  • Prendersi molta cura di sé e chiedere tutto l’aiuto necessario ai medici, agli infermieri, ai familiari e agli amici.
  • Per chi fuma, il primo passo è smettere di fumare prima possibile per ridurre il rischio di una recidiva e anche per tollerare meglio le cure prescritte. Anche il consumo di alcol deve essere eliminato o ridotto al minimo.
  • Altro aspetto importante è il controllo del peso corporeo. Se l’ago della bilancia scende troppo è il caso di rivolgersi all’oncologo e al nutrizionista per eventuali consigli su come modificare l’alimentazione.
  • Prendersi tutto il riposo necessario per dare al corpo il tempo di ristabilirsi. Il ricorso a terapie complementari può aiutare a rilassarsi e a gestire meglio eventuali effetti collaterali.
  • È importante seguire una dieta equilibrata per recuperare le forze, affrontare meglio le terapie, ottimizzare gli effetti dei farmaci, combattere le infezioni e rafforzare il sistema immunitario.
  • L’attività motoria aiuta a migliorare l’umore e la forma fisica. È bene dedicarsi ogni giorno ad un’attività motoria di moderata intensità: una camminata di 15-20 minuti a passo lento per cominciare, che può essere intensificata quando ci si sente meglio.
  • Mantenersi attivi mentalmente è altrettanto importante: coltivare i vecchi interessi o trovare nuovi passatempi, provare a cucinare qualcosa, dedicarsi al giardinaggio, svolgere qualche faccenda domestica senza eccedere, viaggiare, riunirsi con gli amici, sono tutte attività che possono essere di grande aiuto.

 

Fonti:

  • Linee Guida tumore del polmone AIOM 2018
  • American Canter Society
  • WALCE Opuscoli tumore del polmone
  • ESMO Guida per il paziente: sopravvivenza
  • ESMO Cancro polmonare non a piccole cellule
  • AIOM Linee Guida Assistenza Psico-Sociale dei Malati Oncologici 2018